A circa un’oretta di treno da Siviglia, Cadiz è una perla bianca a picco sull’oceano. Le sue spiagge sono le più famose dell’Andalusia: bianche, enormi e selvagge con onde alte e spumose, meta privilegiata degli amanti del vento e del mare.
La città è meravigliosa e riserva sorprese inaspettate: caldi vicoletti in salita, frenetiche strade brulicanti di turisti, assolate piazze dove si cerca ristoro sotto l’ombra di una cruzcampo, un duomo imponente con alte scalinate e poi quella terrazza incredibile che si affaccia su un golfo blu e turchese.
Ma il cuore mi spinge più a sud fino alla morbida distesa de El Palmar, una spiaggia bianca e assolata a Vejer de la Frontera in provincia di Cadiz. Un luogo di confine, da una parte la movida e la fiesta dei chiringuitos e dall’altra l’immensa tranquillità di una duna selvaggia, quasi abbandonata, dove l’acqua è gelida e cristallina. E’ qui che tra un tramonto rosso fuoco e un risveglio lento e nebbioso mi sono innamorata dell’Andalusia.