Da quando vivo qua ho fissa in testa un’immagine: un tavolino all’ombra di una tenda rossa e bianca, due cruzcampo e una valigia a lato. E così oggi inauguro una nuova rubrica che porterà il viaggiatore in giro per l’Andalusia, in un viaggio a tappe che ripercorre feste, tradizioni e usi di una terra magica dove batte sempre il sole.
Accantonati i volantes della Feria de Abril, abbiamo giusto il tempo di lavare il nostro traje da flamenca e correre pa’ Cordoba. La cittadina andalusa a circa un’oretta di macchina dalla vicina Siviglia e a soli 40 minuti di treno nasconde un maggio ricco di sorprese. Un mese intero di festeggiamenti come solo in Andalusia sanno fare. Dalla festa de Las Cruces alla festa de Los Patios in fiore fino alla Feria l’ultimo weekend di maggio che con la sua entrata monumentale chiude ufficialmente i festeggiamenti del Mayo Cordobés.
E mescolando il sacro con il profano, adornando le croci di fiori e allestendo una lunga barra dove gustarsi una fresca birra tra una sevillana e una rumbita, troverete quella giusta atmosfera di festa andalusa dove ogni occasione è buona per battere le mani ed innamorarsi.
Dal canto suo Cordoba, perla dell’Andalusia, saprà accogliervi dispiegando le sue migliori portate: la Mezquita con i suoi rossi e bianchi che ricordano un antico passato arabo, il ponte romano che corre sul Guadalquivir e quei deliziosi vicoletti bianchi dai balconi trapuntati di fiori che nascondono i segreti dell’antica Juderia. Per chi non ha ancora gli occhi stanchi consiglio la visita alla Alcázar dei Re Cristiani e il Palazzo di Viana con i suoi 12 patios ricchi di fiori e giochi d’acqua.
E stanchi, dopo una giornata di cammino per la città, ci ritroveremo in uno dei tanti bar della Plaza de la Corredera, con la nostra cervecita e la nostra valigia pronti per una nuova tappa di questo viaggio per l’Andalusia…