E con gli occhi totalmente accecati dalla bellezza della Cattedrale di Siviglia, anche il caffè con leche ti sembra il più buono mai bevuto al mondo…
E con gli occhi totalmente accecati dalla bellezza della Cattedrale di Siviglia, anche il caffè con leche ti sembra il più buono mai bevuto al mondo…
Porto con me sempre in tasca un vocabolario italiano-spagnolo, così ieri quando i professori mi invitarono a pranzo in un posto dove a detta loro si mangiavano le migliori “gambas” della città, ho subito tirato fuori il mio dizionario.
Gamba, cavalletta. Basita, stupita e schifata, non sapevo come fare. Erano tutti felici delle loro “gambas” che non me la sentivo di dire loro che mi faceva rabbrividire solo l’idea.
Quando, finalmente a sedere, il cameriere ci porta il piatto di gamberetti sotto sale e scopro che sono quelle le famose “gambas”, tiro non uno, ma un monton di sospiri di sollievo… Dannato vocabolario!
Ho un cellulare antenato del blackberry, anzi no, avevo.
Vederlo planare rovinosamente al suolo dall’alto di tre rampe di scale mobili della metro è una sensazione che auguro a tutti. La tensione di correre come una matta per le scale scansando la gente, che ovviamente se la ride, con la speranza che il tuo finto blackberry sia ancora funzionante è qualcosa di veramente unico.
Il cellulare ovviamente è da buttare. Però io ci tengo alle mie cose e non l’ho ancora buttato, l’ho conservato nel cassettino del comodino. E proprio questa mattina, quando potevo dormire beatamente (a Siviglia il sabato è un giorno di festa) il cellulare ha deciso di suonare. Sì, alle otto e mezza ecco che è partita la sveglia: l’ultimo gemito prima di morire.
Per non passare circa tre quarti d’ora davanti agli scaffali dell’olio al supermercato, chiedendosi perchè in Spagna non usino l’olio ma l’aceite, è bene sempre tenere in tasca un piccolo dizionario. Ecco, io non l’ho fatto!
Se solo avessi avuto un dizionario avrei prontamente scoperto che aceite è l’olio d’oliva, mentre il vinagre è il nostro aceto. Avrei così risparmiato di sbuffare inutilmente e guadagnato tempo sulla spesa…
I colori erano quelli di un quadro. La piazza era piena di gente, ma nessun grido e nessun rumore, se non il suono di una chitarra lontana.
Siviglia, Plaza del Triumpho: ai piedi della Cattedrale e con gli occhi sull’Alcazar… Pensavo a un sogno, dal sapore di arance e dal colore del sole. La città riserva delle sorprese continue, e non puoi far altro che innamorarti.
Non puoi far altro che innamorarti del paseo sul Rio, dei colori di Plaza España, della maestosità della Giralda, e della tranquillità e della pace che contraddistingue la città e i suoi abitanti.
Il miglior modo per conoscerla? Io mi sono persa, senza cartina e senza guida per una volta, tra le stradine del centro tra la cattedrale, l’Avenida San Francisco e la Plaza Nueva.
Ho già una valigia in mano e sono già pronta a ripartire.
Una nuova meta, una nuova terra, usi e costumi da scoprire e una lingua con cui cimentarsi.
L’Andalusia: i colori del flamenco, il calore del sole e i contrasti di un luogo lontano, quasi esotico che ha visto sfidarsi culture e tradizioni diverse. E Sevilla, che porta i segni di un passato che ancora vive nascosto tra le bellezze della città, diventerà la mia casa, per cinque mesi…
Tanti auguri Frency! Questo è un piccolo regalino… Sono partito da un tema già pronto… mi sembrava ameno e ho fatto un po’ di modifiche e aggiunte per dargli un carattere… se non ti piace lo cambiamo, tranquilla, intanto puoi iniziare a scrivere!
Ultime modifiche prima della presentazione ufficiale e al giudizio prosciuttinamente otturato di frency fe…
Da marchio per creatività e grafica web a blog d’informazione. Ecco la rinascita di Mindy, nuovo nei contenuti e sotto una veste grafica completamente rinnovata.