I colori erano quelli di un quadro. La piazza era piena di gente, ma nessun grido e nessun rumore, se non il suono di una chitarra lontana.
Siviglia, Plaza del Triumpho: ai piedi della Cattedrale e con gli occhi sull’Alcazar… Pensavo a un sogno, dal sapore di arance e dal colore del sole. La città riserva delle sorprese continue, e non puoi far altro che innamorarti.
Non puoi far altro che innamorarti del paseo sul Rio, dei colori di Plaza España, della maestosità della Giralda, e della tranquillità e della pace che contraddistingue la città e i suoi abitanti.
Il miglior modo per conoscerla? Io mi sono persa, senza cartina e senza guida per una volta, tra le stradine del centro tra la cattedrale, l’Avenida San Francisco e la Plaza Nueva.
meo!!! come sei romantica!!!! 🙂
11 Gennaio 2012 @ 15:41
xzi xzi
11 Gennaio 2012 @ 22:06
ohhh che bello!
io guardo i voli un giorno sì e l’altro pure!
cmq non so se dalla spagna si torna più…d’altronde la spagna è come la romagna, che se piove non si bagna!
bacini e meo meo
12 Gennaio 2012 @ 09:39
Ti aspetto Elina, però non si trova facilmente la Barilla! 😛
12 Gennaio 2012 @ 15:58
Qua solo alberi di cachi non raccolti, perché obiettivamente, chi li mangia?? baci agri all’arancia per la mia mandi viaggiatrice!
12 Gennaio 2012 @ 16:49